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Tragedia di Eboli, gli animalisti chiedono l’affidamento dei cani Attualità Cronaca 

Tragedia di Eboli, gli animalisti chiedono l’affidamento dei cani

“Due casi che impongono una riflessione: bimbo di 15 mesi viene ucciso da 2 pitbull ad Eboli; a Padova un’anziana di 83 anni viene aggredita da un pitbull, ma le sue condizioni di salute sono fuori pericolo”. Dichiara Walter Caporale, Presidente Animalisti Italiani Onlus:

“Siamo sconvolti e rattristati dalle terribili notizie provenienti da Eboli e Padova. Esprimiamo il più profondo cordoglio alle famiglie coinvolte in entrambi gli incidenti. Ma attenzione, non facciamo di tutta l’erba un fascio per colpevolizzare i pitbull. Non esistono razze aggressive, ma cani che, come gli uomini, possono ammalarsi, impazzire o aggredire a causa di situazioni problematiche o della negligenza umana”.

“Il caso di Eboli, in provincia di Salerno, è emblematico: i tutori erano partiti, abbandonando i cani, lasciandoli per lungo tempo soli. Questo comportamento irresponsabile crea cani frustrati e potenzialmente pericolosi. Il pitbull è un cane che ha bisogno di un capobranco (e non di un dominatore) che lo sostenga perché seppur dotato di una forza fisica impressionante, possiede una delicatezza caratteriale che lo rende particolarmente sensibile. L’abbandono ha generato un fattore di crisi emotiva esterna. Chiediamo che i cani non vengano soppressi, ma affidati a chi sa realmente prendersene cura. Noi Animalisti Italiani Onlus siamo pronti ad accoglierli”.

 

 

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